Palazzo Ducale di Mantova, sala degli specchi |
Beatrice ed Isabella d'Este
Grandi casati Italiani del 1499 |
BEATRICE ED ISABELLA D'ESTE VAI ALLA PRIMA PARTE
La signora di Mantova non bada a spese. Per i suoi mantelli (sbernie o albernie) foderati di seta d'estate, e di pelle d'inverno, ordina un panno nero " che non ci sia l'uguale al mondo " perchè, se non è senza paragone, meglio è non comprarlo. Per foderarne uno, si fa mandare da Venezia ottanta zibellini, ma li vuole perfetti, dovesse l'incaricato girare tutta Venezia, e uno dev'essere più bello degli altri " da portare in mano con l'osso della testa ", costasse pure dieci ducati. Un'altra sbernia vuole foderata di gatti di Spagna, " i più belli e grandi che si trovano a Milano". E guai se non la contentano subito!
Palazzo Ducale di Mantova |
Francesco Lurano, presuto ritratto di Ippolita Maria Sforza |
Ma , più preziosa di ogni gioiello e a lei più cara, è la mirabile medaglia con l'effige sua giovanile, contornata dal nome Isabella in lettere di diamanti eseguito da Gian Cristoforo Lombardi. Tanto bisogno di lusso e sete di bellezza dovevano purtroppo mettere nell'occasione di far debiti, perchè tutti, antiquari orefici, mediatori, le offrivano cose belle, di reputati artisti e lei non resisteva mai alla tentazione di acquistarle.
PROSSIMO AGGIORNAMENTO
Gian Giorgi Trissino, 1478-1550 (ritratto di Vincenzo Catena 1510) |
Profilo di Mantova |
Mantova palazzo Ducale |
continua...
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