IL POLIZIANO
Definito il re del gossip nella Firenze del XIV secolo, considerato un intellettuale attacca brighe e instancabile amatore: Angelo Ambrogini detto il Poliziano, umanista e poeta del XV secolo, famoso per le sue erudizioni e per aver composto le sue opere in volgare.
Poliziano deriva dalla sua città d'origine Monte Pulciano ( Latinizzato Monts Politeanus), dove nacque il 14 luglio 1477.
Lorenzo il Magnifico lo scelse come precettore del figlio Piero detto il ( Gottoso ), trasferendosi nella dimora dei Medici, scontradosi molto presto con la padrona di casa, Clarice Osimo, che non condivideva i metodi d'insegnamento, e nel 1479, dopo un violento litigio venne allontanato.
Poliziano esperto di gossip, scrisse, anche sè poco note, i detti piacevoli, composti tra 1477 ed il 1479, non sono altro che aneddoti, facerie, favole,sonetti animati da un umorismo sottile e amaro.
Protagonisti di questi sonetti, i personaggi Fiorentini di spicco, Donatello, Botticelli e Masilio Ficini, canzonati con canzonette omoerotiche. Poliziano riuscì a collezionare due denuncie per sodomia. Andrea Danzi, primo amico del poeta e poi critico per la sua condotta morale, scrisse in una sua epigrafe "Vuoi sapere, Giacomo, quante preoccupazioni io abbi/ Ne ho tante quanti capelli ho in testa,/quante onde ha il mare agitato dalla tempesta [...] quanti ragazzi incula il Poliziano.
Poliziano passò a miglior vita fra il 28 ed il 29 settembre 1494, morte avvolta nel mistero, secondo alcuni storici fu avvelenato, altri sostegono che morì di sifilide trasmessagli dal suo giovane amante, anch'egli morto di sifilide.
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