martedì 1 marzo 2016

ALFREDO KRUPP L'UOMO CANNONE

ALFREDO KRUPP
ESSEN, LA PICCOLA CASA CULLA DELLA FAMIGLIA
aggiornato al 4 marzo 2016

E' la storia del fondatore della piu' celebre acciaieria del mondo, quell'Alfredo Krupp che, cominciando dalla piccola fonderia paterna di Essen, creò la base della potenza militare germanica in più di centocinquanta anni di storia.

L'8 OTTOBRE 1826 moriva Federico Krupp, marito di Barbara e padre di Alfredo; moriva ancora giovave, a trentanove anni, completamente rovinato. Era stato un tipo assai strano. Provvisto di una prima fabbrica, avuta in gestione dalla nonna, vi aveva fatto subito dei cattivi affari; e l'anziana signora, visto a tempo l'abisso, aveva rotto il contratto, e si era ripresa la sua officina che più tardi doveva rivendere con buoni profitti. Federico, trascurando questo primo segno del destino, fondò nel 1811, una fonderia a Essen, una contrada della Westfalia allora completamente sconosciuta. Voleva fare concorrenza alle acciaierie Inglesi, e l'ora sembrava favorevole; perchè il grande imperatore aveva chiuso l'intero continente all'Inghilterra. Federico, al riparo dietro questo catenaccio aveva d'altronde, un atout eccezionale: in quei tempi il segreto industriale era alla mercè del primo predatore: ed egli si era appropriato dei segreti dell'inventore inglese Benjamin Huntsman. Ma sfortunatamente per lui, a datare dal 1814 i ponti tedeschi e olandesi si aprirono all'Inghilterra: e l'acciaio inglese entrò in franchigia. Per i fonditori tedeschi fu un dramma.
UN OBICE KRUPP
Federico Krupp prese dei soci stranieri, venuti non si sa da dove,  che pretendevano di saper produrre il miglior acciaio del mondo: ed invece non sapevano nulla del mestiere. Questi buffoni si facevano mantenere da lui, e gli giocarono mille tiri ai quali, si dice, accortosi di tutto, egli finì col metterli alla porta. Federico fabbricava allora delle biette per coniare monete, e poichè erano eccellenti, immaginò di poterne fare per tutta l'Europa e  costruì di conseguenza delle officine, facendo dei debiti che alla fine lo soverchiarono. Il giovane cercò allora d'imitare la firma di suo padre, e per poco non finì in prigione. Quando morì, Barbara sua moglie ereditò una fonderia senza clienti, assalita dai debiti, senza un soldo e per giunta con alle sottane quattro figli, dei quali il primo genito, Alfredo, aveva appena quattordici anni. Qui ha inizio la grande ascesa e la grande storia della famiglia Krupp.

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Barbara era una donna in gamba.
Bazzicando, con alcuni soci di suo marito, si era iniziata agli affari; prese la direzione dell'azienda, mentre il giovane Alfredo, lavoratore e coraggioso, decideva di lasciare gli studi per aiutarla. Più tardi doveva dire:''l'aula dove ho fatto i miei studi  è stato il mio forno di fusione, e la mia cattedra è stata l'incudine''.
Cosa curiosa: quest'uomo, che più tardi sarà il padrone della ferriera più potente della Germania, e il cui nome sarà  conosciuto nel mondo intero, lavorerà gratuitamente nella fonderia di Essan, in qualità di uomo d'affari di sua madre, per ben ventidue anni. Per tutto quel tempo fu mantenuto da lei e, senza salario, senza divertimenti, senza vacanze, si accanì, con un perfetto disinteresse, più che a ingrandire l'officina, a produrre un acciaio di altissima qualità. Le difficoltà erano immense. Per esempio, d'estate mancava spesso l'acqua, e allora bisognava trascinare penosamente i pezzi, per temperarli, fino alla fucina di Gutehoffnung che un tempo era stata di suo padre, e che era passata in altre mani.



continua...

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